Le evoluzioni degli Storni
Lo Storno…
Mio padre, cacciatore da sempre, quando vedeva arrivare i primi Storni diceva: “Arriva il freddo!”.
Infatti era un chiaro segnale che nel nord e nell’est dell’Europa, specialmente Russia e Scandinavia, il clima era ormai per loro insopportabile e perciò era tempo di migrare in Italia e in tutto il centro/sud d’Europa a cercare posti più idonei alla nidificazione. I luoghi che questi uccelli opportunisti scelgono per deporre le loro uova sono i più disparati, possono sfruttare le cavità degli alberi scavate dal Picchio per la sua prole, o aperture nei muri di vecchie case dove entrano agevolmente e l’alloggio è abbastanza ampio per i piccoli che nasceranno.
Oggi anche gli Storni hanno cambiato le loro abitudini. In Italia, come in altri posti, questi uccelli hanno trovato ambienti ideali dove passare anche l’inverno ormai piuttosto mite e sono così diventati stanziali o, come diciamo in Toscana, “posticci”. Si sono stabiliti anche nelle città, dove era più difficile essere assaliti dai predatori, solo che… anche i predatori di conseguenza hanno cominciato a costruire i loro nidi nelle città! Una cosa che non è cambiata nelle loro abitudini è costituita dalle evoluzioni che compiono in cielo al crepuscolo: migliaia di uccelli, provenienti dalle zone dove hanno passato la giornata nutrendosi, si radunano in grossi stormi e danzano muovendosi all’unisono. Questo spettacolo dura circa 20 minuti dopodiché si posano sugli alberi che hanno scelto per passarvi la notte.
Vi è mai capitato di assistere alle spettacolari evoluzioni degli Storni? Chi ha studiato questo fenomeno afferma che in uno stormo di uccelli in volo la decisione di cambiare direzione viene presa da un piccolo gruppo di uccelli e nel giro di mezzo secondo l’informazione si propaga a tutti gli altri. Come è possibile ciò? Molti studiosi hanno formulato varie teorie ma, per ora, resta un mistero della natura. Una cosa è certa: le evoluzioni i sono certamente frutto di un’intelligenza di gruppo, praticata in maniera simile da banchi di pesci, nugoli di api o colonie di formiche e tutto questo con lo scopo principale di sfuggire ai predatori.
Nella Galleria ho pubblicato alcune foto delle evoluzioni dove è possibile vedere anche un falco mentre cerca di predare dei gruppi di Storni.